E LA VITTORIA SOFFERTA DI OGGI DEL LIVORNO CONTRO LA VITERBESE FA RIESPLODERE L' ENTUSIASMO DEI TIFOSI FILOGIALLONI


E dopo un mese senza vittorie e dopo quasi 500 minuti senza segnare, il Livorno oggi e' riuscito faticosamente ad avere la meglio su una Viterbese ormai la lontana parente della compagine sbarazzina d' inizio stagione. Partita veramente di livello infimo, con un primo tempo che definire insulzo e' poco, tutto per la bile dei nemmeno 599 paganti , senza contare gli abbonati , segno che i nostri appelli e di altri sportivi amaranto a disertare lo stadio hanno avuto strasuccesso. Come detto primo tempo inguardabile salvo un' invereconda rissa tra i giocatori delle due squadre quando si avviavano negli spogliatoi. Nella ripresa il Livorno spingeva ( si fa per dire...) di piu' ed al 16° Galli sprecava davanti al portiere ospite che si superava dieci minuti dopo sempre su punizione magistralmente calciata dal solito Galli. Al 33° della ripresa l' arbitro il signor Meleleo d Casarano negava un rigore grosso come un palazzo al Livorno, per atterramento di Maritato mentre stava per calciare a rete , ma l' arbitro lasciava incredibilmente proseguire. Poi al 37° la svolta della partita con Murilo lesto a riprendere una respinta dello strepitoso portiere ospite Iannarilli su tiro del sempre ficcante e pericoloso Maritato. Murilo pero' ammonito per l' esultanza da questo arbitro pugliese davvero molto fiscale. Ed al 40° la Viterbese e' rimasta in dieci uomini per l' espulsione diretta del neo entrato Tortolano. Ma la Viterbese poteva addirittura pareggiare se al 44° " San Mazzoni " non ci avesse messo piu' di una pezza....Vittoria che consente di riagganciare momentaneamente l' Arezzo e di allontanare la rincorsa della simpatica matricola Erminio Giana. Ma commentando questa vittoria c' e' purtruppo da osservare i soliti facili entusiasmi da parte del solito mondo telegiornalistico labronico, che esibisce titoloni come" Samba amaranto "... mentre queste partite danno veramente l' idea dello squallore attuale che vive il calcio a Livorno. E facili e pericolosi entusiasmi anche da parte dei soliti tifosi filogialloni che si stanno precipitando gia' da ora nei piu' famosi locali della ristorazione labronica, per dare vita alle solite ennesime ribotte al grido di " la B e'  nostra..."
GIANNI MASSONIGUS

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