VE LO DICE DANILO NESTI CHI SAREBBE IL TECNICO GIUSTO PER IL LIVORNO....

Ma naturalmente il tecnico Luca Prina , piemontese ambizioso che nel recente passato ha portato in quattro anni l' Entella Chiavari dai dilettanti alla serie B. Questi sono gli allenatori ambiziosi, scrupolosi, preparati che sanno inaugurare cicli vittoriosi calcistici e che soprattutto sanno far esplodere l' entusiasmo, chiedete ai tifosi dell' Entella Chiavari e del Mantova , squadra che mister Prina ha allenato quest' anno. E l' importanza di ingaggiare un allenatore, vincente, caparbio, volitivo, ambizioso, e' piu' che mai attuale, nel prossimo campionato di lega pro, dove ci saranno autentiche corazzate come il Parma, il Venezia di Pippo Inzaghi ( che ha tolto ingiustamente il posto a Favarin...), il Piacenza, il Modena , l' Alessandria , e se il Livorno continua con le solite campagne spinelliane autofinanziate  a forza di prestiti e giocatori rotti, state attenti gari filogialloni e telegiornalisti labronici che anche la lega pro puo' regalare bruttissime sorprese al Livorno. Ed anche il girone meridionale con squadre come Lecce , Messina, Catania, e' un autentico inferno per cui , la promozione al momento attuale appare per il Livorno una chimera. Per questo non ci piacciono le voci che danno un testa a testa per la scelta del nuovo allenatore del Livorno tra Gelain e Filippini, perche' a Livorno come detto ci vuole un tecnico vincente, volitivo come il citato Prina.  E soprattutto a Livorno sarebbe l' ora di finirla con i cavalli di ritorno, con " gli uomini immagine " che abbiamo gia' visto in azione con i risultati che sappiamo : impiegati come specchietti per le allodole e poi quando le cose si sono messe male, se ne sono tornati in Valdicornia......E non ci piace nemmeno la riconferma del Ds Ceravolo, cosa che significa che il Livorno e' controllato da Moggi e la sua organizzazione calcistica, che impone i propri calciatori a tutte le societa' del calcio professionistico italiano dalla A fino alla lega pro. Ci voleva a Livorno un taglio netto col passato, una svolta societaria che non c' e' stata, ovvero la cessione del Livorno da parte del patron Spinelli ad un nuovo gruppo d' imprenditori ambiziosi , danarosi , munifici che sapessero rilanciare non solo la prima squadra, ma tutto il resto dal settore giovanile alla realizzazione dei nuovi impianti sportivi e dello stadio nuovo, perche' cari amici sportivi amaranto, il vecchio rudere dell' Ardenza andrebbe demolito con la seguente semina di ...patate.
DANILO NESTI

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