LIVORNO CALCIO : SI PROSPETTA UN DRAMMATICO GIUGNO

E la societa' , la dirigenza, e soprattutto il presidente Aldo Spinelli non si capacitano ancora di essere retrocessi in lega pro e con l' esposto che chiede la penalizzazione del Lanciano di tre punti, si dimostra chiaramente di lottare contro i classici mulini a vento. Scordiamoci, gari amici sportivi amaranto, che il Lanciano subisca la penalizzazione di tre punti, purtroppo i giochi sono finiti ed il Livorno e' caduto molto male, una retrocessione drammatica che rischia di cancellare il calcio a Livorno. Quello che dovrebbe fare subito il presidente Spinelli e' dire alla citta' se intende continuare a dirigere la societa' e soprattutto se e' disposto a fare investimenti munifici per tornare subito in quei famosi palcossenizi importanti della serie B e soprattutto della serie A. Se il patron genovese non ha queste intenzioni, come e' facile indovinare, allora e' meglio che ceda la societa' immediatamente, perche' i tifosi sono stufi di campionati anonimi, di gestioni societarie a costo zero, di zero programmazioni ed investimenti, di un settore giovanile allo sbando, dell' assenza di strutture ed impianti sportivi della societa'. Un tandem con Calleri sarebbe ancor piu' improponibile , come sarebbero indigesti i soliti cavalli di ritorno, le vecchie glorie del calcio amaranto con funzioni di dirigenti o meglio " specchietti per le allodole " a giustificare le solite campagne acquisti fallimentari. No, i veri tifosi amaranto chiedono una sola cosa : chiarezza societaria e se non c' e' piu' voglia di condurre il Livorno, si ceda la societa', anche a costo di ripartire dall' Eccillenza Toscana Girone A, perche' l' importante e' ripartire dall' entusiasmo e dalla dignita'.
DANILO NESTI

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