LIVORNO 0 PERUGIA 0 . UNO SQUALLIDO PAREGGIO ALL' ARDENZA

Livorno che esce giustamente tra i fischi del pubblico  del vecchio e rudere Catino dell' Ardenza, incapace di far sua una partita, questa contro il Perugia privo di Falcinelli che poteva essere una " facile preda " per squadre che invece ambiscono effettivamente a quei palcossenizi importanti che la tifoseria amaranto vorrebbe tornare a calcare. Un Livorno che nel primo tempo aveva si preso un palo con Vantaggiato, ma il possesso del pallone era rimasto saldamente in mano al Perugia dove l' esperto e concreto mister Camplone aveva allestito la consueta ragnatela asfissiante , capace di irretire facilmete questo Livorno senza idee, senza un minimo barlume di gioco, perche' questa e' la verita cari sportivi amaranto. Ed a nulla vale recriminare per la mancata espulsione di Parigini del Perugia che aveva commesso un fallo da doppia ammonizione, da parte dell' arbitro Baracani. No, cari sportivi amaranto, e' inutile aggrapparsi all' arbitro, perche' nel secondo tempo il Perugia ha " rischiato " di fare il classico " colpaccio " come del resto e' prevedibile con le squadre di mister Camplone, dove il massimo risultato viene raggiunto con il minimo sforzo, vedi gioco coperto e rapide azione in contropiede permettono di scompaginare le difese avversarie. E questo Perugia , pur non facendo quasi nulla, se non come detto il controllo della palla a centrocampo, questo Perugia nel secondo tempo prima con Fazzi ha sfiorato il colpo esterno, vedi il palo, poi Mazzoni, ancora una volta ha salvato al 42° il risultato compiendo la solita prodezza col piedone su intervento di Rabusic , che poteva dare agli umbri i 3 punti, cosa sicuramente che sarebbe stato immeritata, ma che invece era perfettamente logica perche' queste sono le classiche partite da " Camplone " gioco coperto, ragnatele a centrocampo , ripartenze ed il solito golletto che prima o poi ci scappa. Finale con fischi che risuonavano in tutta la zona stadio, con il popolo amaranto che chiede a gran voce il cambio tecnico della panchina amaranto, ma la societa' risponde " picche " perche' ci sono evidenti motivazioni economiche del tipo non si vogliono pagare due allenatori. E questo atteggiamente deprime ed esaspera la piazza amaranto, gli sportivi, che vorrebbero vedere nell' anno del Centenario del Livorno, una squadra d' alto bordo che ambisce al ritorno in quei famosi palcossenizi importanti dove si trovava appena un anno fa. A fine partita il patron sciu Aldo annuncia l' arrivo di un importante team manager per il Livorno, ma crediamo che questa novita' non interessi affatto i tifosi, gli sportivi amaranto, anzi questo annuncio non fa che aumentare la rabbia e l' esasperazione nella tifoseria che come abbiamo detto , vuole un deciso cambio di rotta in relazione alla guida tecnica del Livorno. Un pareggicchio che quindi allontana sempre di piu' questo Levornicchio senza gioco senza idee, senza voglia, dai vertici della classifica, profilando il rischio concreto di un campionato anonimo, senza ambizioni e quindi mortificante tutto l' ambiente e la piazza amaranto. Tutto questo accade mentre altre societa' ben piu' ambizioose del Livorno non lasciano nulla d' intentato pur di raggiungere quei famosi palcossenizi importanti, vedere per esempio il Bari che ha esonerato un allenatore di nome come Mangia per ingaggiare un altro allenatore ancora piu' volitivo ed ambizioso come Davide Nicola. Queste sono le societa' ambizioose!!!
GIANNI MASSONIGUS

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