Ma se ci fate caso gli episodi di minacce e violenza nei confronti di giocatori e tecnici del Livorno, avvengono sempre in conferenze stampa, cosa che fa riflettere su come viene organizzata la sicurezza per garantire tecnici e giocatori. L' impressione e' che si sia dato troppo spazio a certa pseudotifoseria che usa il calcio a Livorno per altri e ben noti motivi, vedi la politica. Gruppi di violenti che entrano in azione quando scattano gli ordini da parte di ben noti " manovratori politici " che se ne stanno bene dietro le quinte. E le aggressioni si sono verificate, guarda caso, quando ci fu l' esonero di mister Nicola, ed il patron amaranto dichiarò che voleva cedere il Livorno. Ora la cosa si e' ripetuta con l' aggressione a Paulinho, guarda caso nei giorni che si discute sull' interessamento di queste cordate romane che non ci piacciono ma nemmeno poino.... Gruppi di pressione politica cittadina che manovrano e fomentano questi facinorosi con i giacchetti e berrettini verdi mimetici e immancabile stella rossa del Che... Manovratori politici cittadini, che usano il calcio amaranto per i loro losghi interessi elettorali , manovratori politici che in occasione di ricorrenze di soldati italiani deceduti in missione, non dicono, una parola di protesta ed indignazione contro terribili cori purtroppo ascoltati all' Ardenza. Ma sarebbe ora di finilla e la stampa , il mondo mediatico labronico dovrebbe fare i nomi e cognomi di questi sobillatori politici che usano il calcio a Livorno per fare politica e campagne elettorali. Perché il calcio a Livorno deve tornare a essere solo un fatto puramente sportivo, con lo stadio pieno delle gloriose bandiere dell' Unione Sportiva Livorno e non come da decenni di veri e propri gruppi politici, che un gliene frega nulla se il Livorno perde o vince, se viene promosso o retrogesso, a questi ex ballisti gli interessa faaa quello che nei circolette e nelle sezioni di partito gli hanno ordinato di fare....
GIANNI MASSONIGUS
GIANNI MASSONIGUS
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