IL SIMBOLO DELL' INDOMITO SPIRITO LABRONICO: IL MONUMENTO AL VILLANO

  • Monumento del Villano (largo Fratelli Rosselli): fu inaugurato nel 1956, in sostituzione di un'opera più antica andata perduta (XVI secolo), da alcuni attribuita allo scultore Romolo del Tadda, che si trovava nell'area dello scomparso Bagno dei forzati. Fu eretta in ricordo dell'assedio subito da Livorno nel 1496 ad opera l'imperatore Massimiliano d'Asburgo. I livornesi, affiancati da alcuni contadini dell'entroterra (i cosiddetti villani), si opposero all'invasione e, complice una violenta mareggiata che provocò gravi danni alla flotta nemica, causarono il ritiro delle truppe imperiali. Dopo la statua originaria in pietra e marmo, nel 1906 fu eseguito un nuovo modello in gesso dallo scultore Lorenzo Gori, incaricato da un comitato cittadino costituito in occasione del terzo centenario di Livorno elevata a città. Ma già nel 1909, anche questa statua fu rimossa a seguito degli sventramenti per il risanamento del quartiere intorno all'Ospedale di Sant'Antonio e custodita presso la sede del Partito Repubblicano in via Pellegrini, finché nel 1922 fu distrutta.[ La statua attuale è opera di Vitaliano De Angelis e Giulio Guiggi.

  • NELLO BALISTRACCI

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