Dopo le rocambolesche vicende che hanno portato Mimmo di Carlo in panchina del Levorno e al definitivo addio di mister Nicola, che sembrava sul punto di ritornare in sella, domenica prossima contro il Sassuolo, al vecchio catino ardenzino, sono previste contestazioni dure da parte degli ex ballisti contro il presidente Spinelli e contro tutti i dirigenti , Capozzuca su tutti, per un mercato rafforzamento a dir poco fallimentare , criticato anche da grandi opionionisti sportivi nazionali come Alfredo Pedulla', critiche durissime che fanno male ad una citta' da sempre attaccata ai colori amaranto come Levorno. Ma crediamo che queste contestazioni non servano a nulla, perche' tanto il patron genovese, fara' sempre quello che vuole a Livorno, finche' ci sara' gente disposta a regalare vaini a questa societa' con abbonamenti e biglietti. Da sempre su queste colonne si e' predicata invece L' INDIFFERENZA totale verso questa societa', anche perche' una volta fatto il deserto pure la politia " il palazzo " abbandonerebbe sciu Aldo al proprio destino, non vedendo piu' convenienze ad appoggiarlo anche per i suoi interessi corposi al porto di Livorno. Domenica lo abbiamo gia' consigliato, tutti al campo sportivo Ernesto Solvay di Rosignano, dove la Pro Livorno si gioca la sarvezza in un derby a dir poco ar furmicotone contro i biancoblu rosignanini. Mantenere l' Eccillenza Toscana Girone A, mantenere questa categoria, e da qui far ripartire il calcio a Livorno, perche' la dimensione calcistica vera di questa citta' e' purtroppo questa, senza uno stadio e senza strutture sportive ed organizzazione societaria adeguate. Il resto, la squadra che milita in serie A ancora per poco, si chiama "Atletico Mercantile Genova " ed una delle tante societa' del Gruppo Spinelli. Il resto son discorzi e le biciclette si portano via noi....
UN EDITORIALE DI DANILO NESTI
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